20 auto dall'aspetto molto arrabbiato

Ecco 20 auto le cui caratteristiche di design le fanno sembrare molto arrabbiate. Alcune sono in vendita in questo momento, ma molte risalgono ad anni passati. E non sono affatto tutte grandi divoratrici di benzina.

Il motore di questo razzo tascabile è stato progettato dal Toyota Gazoo Racing World Rally Team e la sua maneggevolezza è stata sviluppata con l'aiuto del quattro volte campione WRC Tommi Mäkinen.

E' più larga e più bassa della Yaris normale, e i suoi passaruota rialzati, i fari a spigoli vivi e la griglia a tutta larghezza la fanno sembrare molto più feroce della sua sorella a 5 porte - e quell'auto non è esattamente timida.

Le auto 'Kei' sono un fenomeno giapponese. Sono piccole e anche molto popolari, rappresentando circa un terzo delle vendite di auto in Giappone.

Saranno anche piccole, ma non mancano mai di carattere. Le diagonali spigolose e i tratti massicci della Mitsubishi Delica Mini le conferiscono un'espressione meravigliosamente grintosa. E le luci diurne sanno cosa sta facendo...

I passaruota segnati e il montante posteriore angolato di quest'auto ci dicono che questa vettura Kei fa sul serio. Ma i suoi fari anteriori rubano davvero la scena.

Sono montati in posizione verticale e occupano una buona parte della superficie del viso, conferendo alla Alto Turbo RS un aspetto particolarmente severo. Questa piccola Suzuki è stata sottoposta a sessioni di gestione della rabbia e molte delle sue caratteristiche (compresi i fari) sono state ammorbidite nell'ultimo modello.

Avendo un motore posteriore, il frontale non aveva bisogno di una griglia per il raffreddamento, quindi il volto è definito da luci circolari e da una piega netta al centro del cofano.

Quest'ultima è una cosa che non si vede tutti i giorni e fa sembrare la 8 particolarmente arrabbiata. I conducenti hanno descritto questa Renault come un'auto dal carattere vivace, e la si può immaginare come un'auto che suscita fastidio fuori da una boulangerie.

Venduta per la prima volta nel 1961, la 1000 è stata uno dei modelli di maggior successo di Simca. Sebbene sia minuscola, la sua espressione facciale ci dice che deve andare da qualche parte, e che vi spingeranno fuori strada per arrivarci. Tutto ciò si riflette nella forma delle 'sopracciglia' che si trovano sopra i fari.

L'attuale Copen ha un aspetto davvero focoso. I fari con bordi inclinati e i rigonfiamenti prominenti del cofano completano il look, e la Copen è chiaramente infastidita dal dover indossare quel bel cappotto arancione solare.

La nuova MG3 ha un'espressione molto accesa, probabilmente è la supermini con l'aspetto più arrabbiato in vendita oggi, anche più dell'ultima Kia Picanto.

Le Citroën dovrebbero avere un carattere distintivo e la C4 non delude. Un audace bordo verticale corre lungo le portiere anteriori e gli accenti colorati aggiungono un po' di brio alla soglia e al paraurti.

La C4 incanala l'aggressività in un modo unico: i fari sottili si inseriscono nello chevron superiore e la griglia ha un aspetto davvero ringhioso. La configurazione dei fari posteriori rispecchia in qualche modo la forma dei fari anteriori, facendo apparire anche il posteriore meravigliosamente aggressivo.

Rover ha preso la 75 e l'ha resa minacciosa. La MG ZT risultante presenta ruote più grandi, sospensioni e freni aggiornati e, naturalmente, più potenza. La griglia anteriore dell'auto donatrice Rover 75 ha un contorno cromato, che è stato sostituito da un rivestimento in tinta con la carrozzeria sulla ZT. Questa modifica sposta la nostra attenzione dalla griglia al bordo inclinato del cofano, facendo apparire più minacciosi i fari tagliati. Piccoli cambiamenti possono fare un'enorme differenza nel design di un'auto...

La Escort ha un lato della carrozzeria super-slick e la drammatica spinta sia della linea di demarcazione che del codino posteriore sono un cenno alle esaltanti muscle car americane che stavano conquistando il mondo all'epoca.

Il frontale e il posteriore squadrati contribuiscono al look incisivo - soprattutto nel modello Mexico qui raffigurato - e la griglia a forma di manubrio largamente incastonata conferisce alla Ford Escort MK1 una fantastica smorfia.

Chevrolet chiese al leggendario studio di design italiano Pininfarina di creare la Rondine one-off sul telaio della Corvette di seconda generazione. La Sting Ray ha muscoli increspati al posto dei parafanghi, ma la Rondine è molto più elegante e per lo più meno meno aggressiva, tranne che nella parte anteriore. La griglia inclinata in avanti sembra che possa fare a pezzi un animale.

Basata sulla Dodge Viper, la Force 1 aveva il dovere di avere un aspetto feroce. L'enorme passaruota posteriore le conferisce un senso di potenza impressionante, mentre gli angoli sul frontale e i fari estremamente piccoli si combinano per formare uno dei migliori look arrabbiati di qualsiasi auto...

Erano previste 50 Force 1, ma solo 5 furono costruite.

Le linee lunghe e veloci della carrozzeria della 1500 sarebbero diventate un marchio di fabbrica delle future BMW, così come il suo frontale sorprendente. Il cofano si spinge in avanti e porta con sé il frontale. Era nato il look BMW da squalo per eccellenza e la casa automobilistica bavarese era pronta a conquistare il mondo.

Per le persone che trovano la BMW XM normale un po' troppo mansueta, c'è la XM Label: 738 CV, 0-100 km/h in 3,8 secondi e fuoco che esce dalle narici. Il frontale di quest'auto suggerisce fortemente agli altri automobilisti di togliersi di mezzo.

La P6 ha una carrozzeria davvero solida e le sue caratteristiche più distintive sono i fari laterali appuntiti che sporgono sopra il cofano. Sono posizionati in questo modo per aiutare il conducente a valutare la larghezza dell'auto al buio. E sebbene siano pratici e molto intelligenti, assomigliano un po' a dei clacson, conferendo alla P6 un ringhio che è stato sfruttato al meglio su una generazione di auto della polizia.

C'è qualcosa di primordiale nella forma a cuneo di quest'auto, che fa sembrare le Lamborghini saldate all'asfalto. Libbra per libbra, la Huracan STO, focalizzata sulla pista, è la supercar dall'aspetto più arrabbiato che porta il distintivo Lamborghini.

Il profilo della griglia è così netto e le luci diurne si incidono nella retina. Il frontale è una masterclass su come ottenere una rabbia senza limiti.

La 458 Italia ha generato una serie di Ferrari dall'aspetto molto più aggressivo, come la FF e la GTC4 Lusso.

L'auto più spettacolare di questa generazione è stata la LaFerrari 2013 a motore centrale. Con le porte a farfalla aperte e il V12 da 6.3L che ulula, questa leggenda sembra e suona come un drago arrabbiato.

Il designer italiano di fama mondiale Giorgetto Giugiaro si è occupato della carrozzeria dell'unico modello Gordon-Keeble, la GT. Giugiaro le diede una carrozzeria di classe e un ringhio che si addice a un'auto con un motore Chevrolet V8 da 5,4 litri.

C'è qualcosa di spaventoso nel modo in cui i parafanghi si piegano intorno al frontale, prima di rientrare bruscamente su se stessi per spaventare i fari. In combinazione con l'oceano di cromature, questo dettaglio crea un'espressione davvero indimenticabile.

Immagini di scorgere una di queste nello specchietto retrovisore. La King ha un motore V10 da 6,8 litri, ma poiché pesa ben 4500 kg, non supera i 145 km/h. Ma questo mostro non ha fretta. Quando anche gli specchietti retrovisori sono furiosi, si sa che c'è un sicuro concorrente per l'auto dall'aspetto più arrabbiato del mondo.